Italian Standard

Akita Americano

STANDARD F.C.I N° 344/14.02.2001

Origine :Stati Uniti

Utilizzo :Cane da compagnia

Classificazione F.C.I
Gruppo 5 : Cani di tipo Spitz e di tipo primitivo, Sezione 5 – Spitz asiatici e razze affini.

CENNI STORICI
Inizialmente, la storia dell’Akita Americano è simile alla storia degli Akita giapponesi.
A partire dal XVII secolo, nella regione di Akita, venivano impiegati come cani da combattimento gli “Akita Matagis”, detti anche “ cani per la caccia all’orso”.
A partire dal 1868 gli “Akita matagis” vennero incrociati con i Tosa e i mastiff, così che la taglia aumentò, sia pure a scapito di altre caratteristiche proprie dei cani di tipo Spitz.
Nel 1908 i combattimenti di cani furono vietati, tuttavia la razza venne conservata e migliorata, fino a diventare una grande razza giapponese e nove esemplari superiori furono dichiarati Monumento Na zionale.
Nel periodo bellico (1941/1945) questa razza, come moltre altre, andò a rischio di estinzione, poiché la pelle dei cani veniva utilizzata per confezionare abiti militari.
Fu tuttavia salvata da alcuni appassionati che la incrociarono con il pastore tedesco che veniva utilizzato per scopi militari.
Dopo la guerra vi furono vari incroci con razze diverse, che resero questo cane molto popolare, ma portarono ad una situazione molto confusa con l’esistenza di tre tipi distinti : 1) Matagi Akita 2) Akita da combattimento 3) Akita da pastore.
Tuttavia alcuni amatori ben noti rifiutarono questi tipi di soggetti incrociati e continuarono a mantenere i puri caratteri della razza, fino a che questa si stabilizzò nell’Akita di grande taglia conosciuto ai nostri giorni.
Durante il processo di ricostruzione della razza pura dopo la guerra, Kongo-go della linea Dewa godette di una temporanea ma immensa popolarità.
Molti akita della linea Dewa, che esibivano caratteristiche del mastiff e del pastore tedesco, furono portati negli stati uniti da alcuni membri delle forze armate.
Gli akita della linea Dewa, intelligenti e capaci di adattarsi agli ambienti più disparati, affascinarono gli allevatori negli stati uniti e la linea fu sviluppata con un numero crescente di allevatori ed in crescente popolarità.
L’Akita club of America fu fondato nel 1956 e l’american Kennel Club ( AKC) accettò la razza nell’ottobre 1972.
Tuttavia, in quel momento, l’AKC e il JKC non avevano accordi di reciprocità nel riconoscimento delle razze e pertanto erano chiuse le porte all’importazione di nuove linne di sangue dal giappone, sua patria di origine.
Negli Stati Uniti si sviluppò un tipo unico con caratteristiche e tipo inalterati fin dal 1955. Questo è in forte contrasto con gli Akita in giappone che furono incrociati con matagi Akita allo scopo di ricostituire la razza pura originale.

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ASPETTO GENERALE
Cane di taglia grande, costituzione solida, ben equilibrato, con molta sostanza ed ossatura pesante. La testa ampia triangolare, con muso profondo, occhi relativamente piccoli e orecchie erette portanti in avanti quasi in linea con il dorso del collo sono caratteristiche della razza.

PROPORZIONI IMPORTANTI
Il rapporto altezza al garrese-lunghezza del corpo è di 9 a 10 nei maschi e 9 a 11 nelle femmine.
La profondità del petto è uguale alla metà dell’altezza del cane al garrese.
La distanza dell’estremità del tartufo allo stop è in rapporto di 2 a 3 con la distanza dallo stop all’occipite.

TEMPERAMENTO/CARATTERE
Amichevole, attento, pronto, dignitoso, docile e coraggioso.

TESTA
Massiccia, ma equilibrato con il corpo, priva di rughe quando il soggetto è rilassato. La testa forma un triangolo ottuso vista da sopra.

REGIONE CRANIALE
Cranio : piatto e largo fra le orecchie. Il solco frontale è leggero ma ben visibile.
Stop : ben definito ma non troppo marcato

REGIONE FACCIALE
Tartufo : largo e nero. Una leggera e diffusa mancanza di pigmentazione sul naso è accettabile nei soggetti bianchi, ma è preferito nero.
Muso : largo, profondo e pieno
Labbra :nere , non pendenti , lingua rosa.
Mascella/Denti : mascelle non arrotondate, ma quadrate, potenti e forti. Dentatura completa, forte e regolare; è preferita la chiusura a forbice, ma è tollerata anche a tenaglia.
Occhi : marrone scuro, relativamente piccoli, non prominenti, di forma triangolare. Bordi delle palpebre neri ed aderenti.
Orecchie : ben erette e piccole in relazione al resto della testa. Piegate in avanti. Per misurarne la lunghezza l’estremità toccherà la palpebra superiore dell’occhio. La forma è triangolare e leggermente arrotondata all’estremità, con base larga ed attaccatura non troppo bassa. Viste lateralmente, le orecchie sono angolate in avanti sopra gli occhi, seguendo la linea del collo.

COLLO
Spesso è muscoloso, relativamente corto, allargandosi progressivamente verso le spalle. Una cresta pronunciata si fonde armoniosamente alla base del cranio.

CORPO
Più lungo che alto. Pelle non troppo sottile né troppo spessa né troppo floscia
Groppa : livellata
Dorso : muscolatura solida.
Petto : ampio e profondo. Costole ben cerchiate con torace ben sviluppato. Addome e linea inferiore: leggermente retratto

CODA
Forte e dotata di pelo folto, inserita alta portata sul dorso o sul fianco, con un giro intero oppure due giri con tre quarti della coda appoggiata nettamente sul fianco. La base è larga e forte. L’ultima vertebra della coda, quando questa è bassa o rilassata, arriva al garretto. Pelo ruvido, dritto e folto senza apparenza di fiocco.

ARTI
Arti anteriori : ossatura solida, pesante e dritta quando vista dal di fronte.
Spalle : solide e forti, moderatamente angolate
Metacarpi : formano un angolo in avanti di approssimativamente 15 gradi dalla verticale
Arti posteriori : fortemente muscolati, con ossatura comparabile a quelle degli anteriori. Gli speroni vengono normalmente rimossi.
Coscia : forte, ben muscolata, parallele quando viste da dietro.
Garretto : moderatamente angolato.
Metatarsi : corti, senza deviazioni né all’interno né all’esterno.

PIEDI
Piede “di gatto”, con buona ossatura e cuscinetti spessi.

MOVIMENTO
Potente, poderoso, coprendo terreno con falcate e slanci moderati. Visto di fronte o da dietro il movimento è parallelo. Il dorso deve rimanere fermo, forte e livellato.

MANTO
Pelo : doppio, sottopelo spesso,soffice,denso e più corto del pelo di copertura. Pelo esterno dritto,ruvido/rigido e rialzato. Più corto sulla testa, parte inferiore degli arti e sulle orecchie. Lunghezza su garrese e groppa è di circa 5 cm, una misura leggermente maggiore che nel resto del corpo eccetto nella coda, dove il pelo è più lungo e abbondante.
Colore : qualsiasi colore come il rosso, il fulvo, il bianco, ecc; anche a macchie o tigrato . I colori sono brillanti e chiari, con macchie ben distribuite, con o senza maschera nera e con o senza riga bianca. I soggetti bianchi uniformi non hanno maschera. Quelli macchiati sono di base bianca con macchie uniformemente distribuite che coprono la testa o almeno un terzo del corpo. Il sottopelo può essere di colore diverso dal pelo di copertura.

TAGLIA
Altezza al garrese . maschi : 66/71 cm . Femmine : 61/66 cm

DIFETTI
Tutto quello che differisce da quanto sopra deve essere considerato un difetto da penalizzare in funzione della sua gravità:
Maschi effeminati, femmine mascoline.
Testa assotigliata o senza convergenze.
Mancanza di denti ( eccettuato 2 PMI e/o M3 )
Lingua macchiata.
Occhi chiari.
Coda corta.
Gomiti rivolti all’interno o all’esterno.
Cenni di pelo ondulato o arricciato.
Timidezza o aggressività.

DIFETTI GRAVI
Poca sostanza.
Ossatura leggera.

DIFETTI SQUALIFICATORI
Naso macchiato o completamente depigmentato. Naso con depigmentazione a forma di farfalla. Orecchie cadenti, pendenti o piegate.
Qualsiasi forma di prognatismo o enognatismo.
Coda a falce o non arrotolata.
Altezza inferiore a 63,5 centimetri per i maschi, inferiore a 58,5 centimetri per le femmine.

N.B I maschi devono avere entrambi i testicoli di aspetto normale completamente discesi nello scroto.